“E tu, Matteo, da che parte stai? Dalla parte della speculazione o dell’equità?”

35 miliardi di euro per lotta alla povertà, solidarietà internazionale, ambiente: ecco quanto arriverebbe dall’introduzione della Tassa sulle Transazioni Finanziarie in Europa

8 dicembre 2014 a Roma, Berlino, Madrid e Parigi:

azione delle Robin Hood Tax Campaigns

Per chiedere ai Capi di Governo di sostenere la Tassa sulle Transazioni Finanziarie e non cedere alle pressioni delle lobby

 

“Matteo tu da che parte stai? Dalla parte dei soldi facili, dei profitti per pochi, della speculazione o dalla parte della lotta alla povertà, dell’equità, della solidarietà internazionale?”. E’ questo il quesito posto a Matteo Renzi dalla Campagna ZeroZeroCinque. Il pomeriggio dell’8 dicembre, alla vigilia del Consiglio Europeo dei Ministri dell’Economia delle Finanze dell’UE (Ecofin), l’ultimo sotto la Presidenza di turno italiana, a Roma, Berlino, Madrid e Parigi le campagne si rivolgeranno ai propri Leader con un’originale provocazione per ricordar loro di mantenere l’impegno assunto sulla Tassa sulle Transazioni Finanziarie.

Al tavolo dell’Ecofin del 9 dicembre a Bruxelles è atteso infatti l’annuncio di un accordo tra gli 11 Paesi UE impegnati nel negoziato per la Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF o Robin Hood Tax),un’imposta minima (es. 0,05%) sulle compravendite di strumenti finanziari che non scoraggia gli investimenti di medio-lungo periodo sui mercati, ma ha il merito di riuscire ad arginare gli eccessi di chi acquista e vende titoli a brevissimo termine, anche migliaia di volte in un solo giorno, per guadagnare sulle piccole oscillazioni del loro valore.

L’introduzione di questa tassa potrebbe garantire un gettito annuo fino a 35 miliardi di euro per gli 11 paesi coinvolti, gettito che – secondo le Robin Hood Campaigns – dovrebbe essere ridistribuito a sostegno delle famiglie povere colpite dalla crisi, nel proprio Paese e nei Paesi in via di sviluppo, ma anche per finanziare  misure di contrasto al cambiamento climatico. Solo per l’Italia si stima un gettito annuo tra i 5 e i 6 miliardi di euro. Un obiettivo che risolverebbe non pochi problemi, se si pensa che in sole due settimane la TTF europea raccoglierebbe risorse per recuperare i tagli effettuati in Italia dal 2008 al 2012 al fondo nazionale per le politiche sociali, mentre con 2,9 miliardi (gettito mensile della TTF europea) si potrebbero pagare i salari di un intero anno di 1,5 milioni di infermiere in Africa o ancora con 240 milioni di euro raccolti dalla TTF in soli due giorni e mezzo, si potrebbe finanziare la costruzione di 2.500 rifugi anticiclone, proteggendo così 8 milioni di persone che vivono in zone soggette a tali fenomeni.

L’enorme opportunità data dalla TTF è dietro l’angolo, ma rischia ora di essere compromessa da una preoccupante fase di stallo negoziale dovuta alle divergenti posizioni degli Stati Membri, ancorati ad interessi  nazionali su cui fanno leva le ingenti pressioni delle lobby finanziarie nazionali.

“A un passo dalla concretizzazione di una TTF europea ci preoccupa che possa esserci una battuta d’arresto o un annacquamento dei risultati negoziali, con leader europei evidentemente sotto scacco delle lobby finanziarie allarmate dalla possibilità di implementazione di una misura fiscale e di regolamentazione finanziaria capace di penalizzare il trading ad alta frequenza e di aumentare il costo relativo di pratiche speculative rispetto a quelle di servizio all’economia reale –dichiara Leonardo Becchetti, portavoce della Campagna ZeroZeroCinque– Ci appelliamo dunque al Ministro Padoan e al Governo italiano affinché, in occasione del prossimo Consiglio dei Ministri europei delle Finanze, la Presidenza italiana possa portare a casa un risultato significativo favorendo il raggiungimento di un accordo ambizioso sulla TTF, ovvero l’introduzione di una tassa  con un’architettura efficace che preveda un’ampia base imponibile e  principi di applicazione che ne rendano difficile l’elusione e che sia solidale con un pubblico impegno dei Governi per la destinazione del gettito alla lotta alla povertà”. 

La campagnaZeroZeroCinque ha lanciato una petizione su www.change.org con cui i cittadini possono chiedere al Ministro Padoan di dare un segnale di forte discontinuità con il passato e rispondere al richiamo della cittadinanza per una maggiore giustizia fiscale e sociale. Sul fronte della TTF si gioca, infatti,  una delle partite decisive che dirà se il bene comune e la volontà dei popoli europei per una volta prevarrà sullo strapotere delle lobby finanziarie e degli interessi di pochi. Il governo italiano e i governi europei devono ora scegliere, e con questa scelta dimostreranno da che parte stanno.

Ufficio stampa Campagna ZeroZeroCinque

Sabina Galandrini

Mobile: +39 328 844 27 04; zerozerocinque.stampa@gmail.com

www.zerozerocinque.it

Approfondimenti:

1. Scheda: “Cos’è la Tassa sulle Transazioni Finanziarie”

2. Scheda: “Q&A: una mini guida ai nodi della TTF e del processo negoziale in corso”

Leggi anche: 

Lettera aperta a Saccomanni e Letta…in cerca di interlocutori al Governo. Oggetto: Tassa sulle Transazioni Finanziarie – negoziato europeo

Arezzo – 11 e 12 dicembre : Workshop su Consumismo sanitario

consumismosanitarioRiceviamo e pubblichiamo questa iniziativa:

Workshop nazionale
CONSUMISMO SANITARIO
11 e 12 Dicembre 2014
Arezzo, Auditorium Pieraccini Ospedale San Donato di Arezzo

Evento n. 2603-111951 – Crediti ECM assegnati: n. 12
accreditato per Medici chirurghi e Odontoiatri

La vergogna della sentenza Eternit

Il 19 novembre Medicina Democratica, movimento di lotta per la salute – onlus e l’Associazione Italiana Esposti Amianto – onlus hanno seguito il processo per Cassazione al seguito delle richieste di riforma della sentenza della Corte d’Appello di Torino del maggio 2013 , formulate dai difensori dell’accusato, Stephan Schmidheiny (condannato a 18 anni di reclusione) e dei responsabili civili.

Petizione per fermare il TTIP e CETA

Pubblichiamo un appello-petizione relativo ai trattati TTIP e CESA:

Oggetto:

Invitiamo le istituzioni dell’Unione europea e dei suoi stati membri ad interrompere le negoziazioni con gli Stati Uniti sul Trattato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Transatlantic Trade and Investment Partnership – TTIP) e a non stipulare l’accordo economico e commerciale globale (Comprehensive Economic and Trade Agreement – CETA) con il Canada.

Intervista a Videomedica

logo

Riportiamo l’articolo e l’intervista di Videomedica.org (http://www.videomedica.org/videomedica/?p=11804)

La “carta di Bologna” sancisce la nascita della “Rete sostenibilità e salute”. La sostenibilità delle scelte socioeconomiche, industriali e di vita di tutti i giorni è una necessità che oltre ridurre i costi sanitari migliora la nostra salute – Intervista a JEAN LOUIS AILLON portavoce della “rete sostenibilità e salute”

Storia della Sanità pubblica in Italia – ISDE – Bologna 31 ottobre 2014

fis

Associazione Medici per l’Ambiente – 
ISDE Italia

Storia della Sanità Pubblica in Italia

Bologna, 31 ottobre 2014
Cappella Farnese di Palazzo d’Accursio
Piazza Maggiore 6

La nascita della Riforma Sanitaria e della Prevenzione ripercorsa attraverso il ricordo di alcuni Maestri e l’evoluzione del quadro istituzionale dalla Legge 833 del 1978 alle attuali prospettive normative.

Medicalizzazione della nascita e salute – Associazione Andria – Verona 25 ottobre 2014

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Associazione ANDRIA organizza

FARE MENO, FARE MEGLIO IN SALA PARTO
Sabato 25 Ottobre 2014
Policlinico “G. Rossi”
Azienda Ospedaliera Universitaria
Integrata Di Verona
Lente Didattica, Aula 1
P.le L.A. Scuro, 10
Verona

Slow Medicine nel movimento Choosing Wisely Internazionale

Slow Medicine nel movimento Choosing Wisely internazionale
Il progetto italiano FARE DI PIÙ NON SIGNIFICA FARE MEGLIO è ufficialmente parte del Choosing Wisely internazionale che si è costituito nel corso dell’ Roundtable on Choosing Wisely di Amsterdam l’11 e 12 giugno scorsi.
Il luogo dell’incontro era particolarmente suggestivo: il Teatrum Anatomicum del Waag dove Rembrandt ha dipinto il suo famoso quadro “La lezione di anatomia del dottor Tulp”.

Lo strano caso del dott. Donzelli

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Pubblichiamo questa notizia dal sito di Slow Medicine:

Slow Medicine condivide fortemente la presa di posizione delle riviste scientifiche indipendenti e di quelle che aderiscono all’International Society of Drug Bulletins, che si esprimono a difesa di Alberto Donzelli che con la rivista Pillole diffonde dal 2002 informazioni e analisi sull’appropriatezza dei farmaci, e che è stato diffidato e minacciato di denuncia per danni dalla MSD Italia. Slow Medicine appoggia con forza l’indipendenza di informazione, formazione e ricerca, precondizione indispensabile per l’attendibilità dei loro contenuti.

Aggiornamento: articolo del British medical journal su queso caso: http://www.bmj.com/content/349/bmj.g4441

Aggiornamento: Merck risponde :”Merck Says It Regrets Strong-Arming Italian Researcher” – http://www.forbes.com/sites/matthewherper/2014/07/07/merck-says-it-regrets-strong-arming-italian-researcher/

Nuovi modelli anti-crisi: Nasce la Rete Sostenibilità e Salute

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RASSEGNA STAMPA E WEB (click)


COMUNICATO STAMPA DEL 26 Giugno 2014

 NUOVI MODELLI ANTI-CRISI:

NASCE IN ITALIA LA RETE “SOSTENIBILITA’ E SALUTE”


Bologna, 26 Giugno 2014 – Mentre in Grecia si avvia al termine dei lavori la 3a conferenza internazionale “Health Economics”, ventuno organizzazioni no profit italiane si uniscono in una Rete di coordinamento per affermare, tramite la sottoscrizione della ”Carta di Bologna”, un modello differente di salute e sanità, “realmente” sostenibile.