LA SCIENZA IN TRIBUNALE: UN CORSO CON I MAGGIORI ESPERTI – 24-26 giugno 2015

SCUOLA DI SCIENZA E DIRITTO
LA SCIENZA IN TRIBUNALE: UN CORSO CON I MAGGIORI ESPERTI

24-26 giugno 2015, dalle 9.00 alle 18.00

SISSA, Big Meeting Room

La cronaca, recente e meno recente, è stata spesso dominata da casi giuridici eclatanti che hanno visto come protagonista la scienza. Per raccontare questi fatti cosi “sensibili” è necessaria una competenza specifica, che unisce scienza, comunicazione e diritto. La Scuola di scienza e diritto, organizzata dal Master in Comunicazione della Scienza “Franco Prattico” della SISSA di Trieste è pensata per chi lavora nell’informazione, e mette insieme alcuni fra i più importanti esperti italiani in questo campo, fra giornalisti, epidemiologi, accademici e magistrati. La scuola si svolgerà dal 24 al 26 giugno 2015 alla SISSA e dà accesso anche ai crediti per la Formazione Professionale Continua dei giornalisti. L’iscrizione è aperta fino al 25 maggio alle 12.00.

un milione di cittadini a sostegno della petizione internazionale per la Tassa europea sulle Transazioni Finanziarie

Un milione di firme. La petizione internazionalewww.robinhoodpetition.org lanciata a febbraio dello scorso anno dalla Campagna ZeroZeroCinque e dalle altre Robin Hood Tax Campaigns ha raggiunto il suo obiettivo di raccogliere un milione di firme a sostegno dell’introduzione di una Tassa sulle Transazioni Finanziarie (TTF) in Europa.

L’appello rivolto ai capi di Stato e di Governo degli 11 paesi, tra cui l’Italia, coinvolti nel negoziato per l’introduzione della TTF europea è quello di favorire un modello ambizioso dell’imposta continentale e di assicurare così un significativo gettito da destinare alla riduzione delle diseguaglianze sociali e al sostegno dei ceti più deboli in Italia, e, su scala internazionale, a programmi di lotta alla povertà e di contrasto ai cambiamenti climatici.

Il raggiungimento del milione di firme capita in un momento cruciale del travagliato percorso negoziale di cui una tappa importante è attesa anche prossima settimana in cui gli 11 Ministri delle Finanze, alla vigilia dell’ECOFIN del 12 maggio, si confronteranno nuovamente sulla definizione del modello di TTF europea da adottare.

In un nuovo video-spot la campagna ZeroZeroCinque mette in luce le ragioni di questa tassa che recupera risorse indispensabili per la lotta alla povertà, sottraendole a dinamiche speculative e predatorie sui mercati finanziari.

La TTF europea sarà ambiziosa e di difficile elusione se i) verrà applicata alla più ampia gamma di asset finanziari – azioni, obbligazioni e tutte le classi di strumenti derivati, con un’aliquota azionaria/obbligazionaria dello 0.1% del valore della singola transazione e un aliquota dello 0.01% per le transazioni in derivati ii) prevedrà il ricorso al principio di residenza dell’effettivo beneficiario della transazione e della nazionalità dell’asset per definire le negoziazioni passibili di imposta, iii) verrà applicata alla singola transazione e non ai saldi netti giornalieri, intercettando in particolare il regime intra-day e le transazioni ad alta frequenza, iv) incorporerà una definizione stringente per i market-makers. 

Un’architettura del genere, avallata dalla Commissione Europea e sostenuta da ZeroZeroCinque, è anche  il prerequisito per assicurare il potenziale fiscale dell’imposta. Il recente studio dell’autorevole istituto DIW di Berlino stima il profilo di “gettito italiano” di un’imposta così concepita tra i 3 e i 6 miliardi di euro su base annua.Un vero tesoretto che le Robin Hood Tax Campaigns chiedono di destinare a misure di contrasto alla povertà, introducendo ad esempio un Reddito di Inclusione Sociale per far fronte ai bisogni delle famiglie che versano in stato di povertà assoluta in Italia e per interventi di solidarietà internazionale in ambito salute e istruzione nei Paesi del Sud del mondo e di lotta alle esternalità dei cambiamenti climatici.

Il sostegno alla tassa europea sulle transazioni finanziarie – commenta Leonardo Becchettiportavoce della Campagna ZeroZeroCinque – è un’occasione importante per vedere se il nostro governo confonde l’interesse dei capitali finanziari speculativi con quello del paese oppure no. E se comprende che c’è molto, moltissimo da fare, se solo si ha il coraggio di farlo come chiedono tutti, dai cittadini agli imprenditori, per riportare la finanza al servizio dell’economia reale trasformando i capitali da impazienti a pazienti. L’alternativa è chiedere sempre sacrifici ai soliti noti e non disturbare chi scherza col fuoco guardando solo al rendimento finanziario a brevissimo termine”.

Come risponde a questo appello il Premier RenziChiediamo al Premier di riceverci nei prossimi giorni per la consegna di queste firme. Un milione di cittadini si è mobilitato per una TTF efficace e solidale. Una piccola tassa sulla finanza, ma una grande risorsa per i cittadini e il pianeta. La scelta spetta ora alla politica. Una scelta che determinerà da che parte stare: dalla parte della speculazione o dell’equità?

 Contatti:  info@zerozerocinque.it T. 349 7817601/ 328 3874772

Website: www.zerozerocinque.it

Video della Campagna ZeroZeroCinquehttps://youtu.be/0xXBOxeT6Qs

 Fotogallery media stunt a Montecitorio:  https://www.flickr.com/gp/132213905@N02/A761b2

Cos’è la Tassa sulle Transazioni Finanziariehttp://www.zerozerocinque.it/files/Scheda_su_TTF_dicembre_2014_def.pdf

Ass. Frantz Fanon -Convegno Il rovescio della migrazione 17-19 Giugno 2015

L’associazione Frantz Fanon organizza il Convegno Internazionale “Il rovescio della migrazione” che si terrà nelle giornate del 17-18-19 giugno al CAMPUS LUIGI EINAUDI di Torino. Parteciperanno alle giornate Tullio Seppilli, Cristiana Bastos, Syvlie Fainzang, Nancy Rose Hunt, Pierre Joseph Laurent, Stefania Pandolfo, Peter Geschiere, Gino Satta, Amalia Signorelli, Carlotta Saletti Salza, Sandro Triulzi, Dagmawi Ymer, Giulio Cederna, Vincenzo Urselli, oltre ai colleghi del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino.

Tra sostenibilità e sussistenza: ripensare il lavoro ripensando la città e il territorio

Comunicato Stampa

Dal 6 al 12 settembre a Torino l’edizione 2015 della Scuola Estiva della Decrescita.

Come cambia la città se cambiano le forme del lavoro? E come cambia il lavoro se cambiano le forme della città e del territorio?

A questo doppio interrogativo è dedicata la nuova edizione della Scuola estiva della decrescita che si terrà dal 6 al 12 settembre a Torino con il titolo “Tra sostenibilità e sussistenza: ripensare il lavoro ripensando la città e il territorio”. La scuola estiva sui temi della decrescita è un’esperienza giunta quest’anno alla XIIa edizione ma quest’anno non mancano le novità. La prima è che per la prima volta la scuola sarà il frutto del lavoro e della progettazione congiunta di diverse reti e soggetti impegnati sui temi della decrescita e della sostenibilità. A fianco dell’Associazione per la decrescita, organizzatrice delle passate edizioni, ci sono anche il Movimento Decrescita Felice con il suo Circolo di Torino, la Decrescita Felice Social Network e la prestigiosa UNESCO Chair in Sustainable Development and Territory Management di Torino.

Medicina ribelle – libro di Andrea Bertaglio

Mettiamo in evidenza il libro seguente, nel quale si parla anche della Rete:

Descrizione di Medicina Ribelle – Libro

Sempre più medici si stanno ribellando al controllo da parte dell’industria farmaceutica.
Questa è la loro storia… e riguarda anche te!

Sempre più medici iniziano a sentirsi stanchi di essere indotti a mettere il guadagno delle grandi case farmaceutiche davanti alla vita dei pazienti. Questo libro, che riporta il racconto di alcune esperienze di un diverso approccio con il concetto di salute, si interroga su quello che ci può capitare con l’eccessiva americanizzazione (che va oltre la semplice privatizzazione) del sistema sanitario.

Non è un manuale scientifico, né una mera raccolta di interviste, ma un insieme di punti di vista alternativi, se non proprio ribelli.

Firenze 29 aprile: seminario: La governance del rischio e le procedure di VIS

imagesMercoledì 29 Aprile 2015 dalle ore 14.30 (aula 32) – Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Statistica,Informatica, Applicazioni “Giuseppe Parenti”

La governance del rischio e le procedure di VIS (Valutazione di Impatto Sanitario) in Italia
ore 14.30
Giancarlo Sturloni (International School for Advanced Studies, SISSA, Trieste)

Statistiche ufficiali, social media e big data
ore 15.30
Kathleen Ruff (International Joint Policy Committee of the Societies of Epidemiology,IJPC-SE)


La formazione medica e i bisogni di salute

Le scuole di medicina sono in grado di formare professionisti capaci di rispondere ai bisogni di salute delle persone e delle comunità che andranno a servire? Come rispondono alle sfide che l’epoca della globalizzazione e della complessità pone? Come affrontano il tema della responsabilità sociale?
Rispondendo a queste domande la Rete Italiana per l’Insegnamento della Salute Globale (RIISG) entra nel merito del dibattito innescatosi a livello nazionale sulla formazione medica che ha visto coinvolti la FNOMCeO e la Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia.
In un documento che raccoglie le riflessioni emerse da un confronto partecipato tra professori, specializzandi e soprattutto studenti, la RIISG mette l’accento sugli aspetti etici della professione medica a partire dai quale dovrebbe essere studiata e insegnata la medicina, e sulla necessità di accompagnare lo sviluppo di un pensiero critico e di creare spazi di dialogo e confronto tra saperi, professioni e discipline (paradigma della complessità).

RIPENSARE LA FORMAZIONE MEDICA

h-riisg

La RIISG – Rete Italiana per l’Insegnamento della Salute Globale – ha elaborato un documento nel quale è sinteticamente raccolta la sua posizione rispetto al recente dibattito innescatosi a livello nazionale sulla formazione medica che ha visto coinvolti la FNOMCeO e la Conferenza Permanente dei Presidenti di Consiglio di Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia.
Tale documento è stato elaborato attraverso un processo partecipativo che ha coinvolto professori, specializzandi e soprattutto studenti. La RIISG, sottolineando la componente etica intrinseca alla pratica della medicina e riconoscendo la complessità che connota la nostra epoca, afferma l’importanza di ridurre l’iperspecializzazione che caratterizza la formazione medica e di accompagnare lo sviluppo del pensiero critico degli studenti stimolando la riflessione anche con l’apporto di diverse discipline.
Mettendo in evidenza il legame tra responsabilità sociale e salute la RIISG riconosce la necessità di incoraggiare il posizionamento etico di fronte alle situazioni di crisi, ingiustizia sociale ed emarginazione provocate dall’attuale sistema globalizzato. La rete ritiene che questo possa avvenire anche attraverso esperienze di conoscenza diretta del contesto nel quale i futuri professionisti socio-sanitari si troveranno a lavorare.

Scarica il documentoRIISG e formazione medica.pdf

Per osservazioni, commenti o eventuali adesioni potete scrivere a:

Link disponibili:

http://www.educationglobalhealth.eu/it/news/320-ripensare-la-formazione-medica

http://www.saluteinternazionale.info/2015/04/ripensare-la-formazione-medica/

http://www.pensiero.it/news/news.asp?IDNews=1411

Giovanni Berlinguer ci ha lasciato: un maestro e un amico, per quanti di noi lo hanno conosciuto, professionalmente e umanamente.

Giovanni Berlinguer e Halfdan  Mahler

Giovanni Berlinguer e Halfdan Mahler – Ginevra 2006, Riunione del Movimento dei Popoli

La sua esistenza è stata una lunga, buona battaglia a favore della salute pubblica, combattuta nella promozione dell’interesse comune e della polis, con un’energia curiosa e un pensiero sempre capace di domande libere.

In questa ricerca, di vita e di conoscenza, non si è mai risparmiato Giovanni.

Oggi, la sua scomparsa non può che rafforzare la certezza comune di un’eredità immensa alla quale attingere nel campo della medicina, della scienza, della politica. Un’eredità lasciata al mondo, ben oltre i confini nazionali, dal momento che si è impegnato per diversi anni a formare nuove generazioni di medici e a contribuire ai sistemi e alle politiche di salute in molti paesi, in particolare dell’America Latina. Sì, perché Giovanni era “un uomo planetario”.

Ha fondato insieme a noi nel 2001 l’Osservatorio sulla Salute Globale, partecipando attivamente finché gli è stato possibile e coinvolgendoci, in Italia e in Europa, con passione. Dell’Osservatorio è sempre stato riferimento spirituale, oltre che scientifico. Per tutte e tutti noi che abbiamo avuto il privilegio di riflettere e lavorare con lui, Giovanni Berlinguer ha operato senza mai dar nulla per scontato, con grande integrità intellettuale, rigore etico e impegno civile.

Per questo vogliamo esprimerti tutta la gratitudine di cui siamo capaci, Giovanni.

Il tuo protagonismo mai narcisista, la tua amicizia di lavoro e di vita, restano per noi un impareggiabile dono.

E continueremo a volerti bene; consapevoli – tutte e tutti – che ti dobbiamo molto.

Di intelligenze come la tua, oggi più che mai, c’è sconfinato bisogno.

MESSAGGI DI SALUTO A GIOVANNI BERLINGUER DA TUTTO IL MONDO

 – Messaggio di saluto di Michael Marmot

– Omaggio a Giovanni Berlinguer da Mauricio Torres-Tovar, Presidente de la Asociación Internacional de Políticas de Salud

– Da Vicente Navarro

Saluti dal Brasile, dal e Cebes al Ministero delle salute

– Da Adriano Cattaneo, Presidente Oisg

– Lo scienziato combattente – Il Manifesto

Spendere meno o spendere meglio? Il contributo della medicina basata sulle prove – Riunione annuale 2015

L’Associazione Alessandro Liberati – Network Italiano Cochrane ha scelto di dedicare a questo grande tema la riunione annuale del 2015, che si terrà a Torino il 22 maggio presso il Centro Congressi “Molinette Incontra”, A.O.U. Città della Salute e della Scienza Corso, Bramante 88.

Ai relatori invitati, tecnici, esperti e soggetti direttamente coinvolti nelle scelte, è stato chiesto di discutere questi temi, sottolineando in particolare quale contributo può derivare da un uso critico delle prove disponibili per identificare gli obiettivi di spesa sui quali intervenire e per scegliere le modalità più efficaci ed eque per ottenere i risultati desiderati.