Referendum trivelle: ISDE Italia per un Sì consapevole

Il 17 Aprile prossimo, con il Referendum sulle trivelle, si è chiamati ad esprimersi sul quesito abrogativo che riguarda l’articolo 6, comma 17 del codice dell’ambiente: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Per raggiungere la vittoria è necessario

Read More…

L’articolo Referendum trivelle: ISDE Italia per un Sì consapevole sembra essere il primo su ISDE.

trivellazioni-cilento-rischi-ambientaliIl 17 Aprile prossimo, con il Referendum sulle trivelle, si è chiamati ad esprimersi sul quesito abrogativo che riguarda l’articolo 6, comma 17 del codice dell’ambiente: “Volete che, quando scadranno le concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane anche se c’è ancora gas o petrolio?”. Per raggiungere la vittoria è necessario che il Sì contro le trivelle a mare entro le 12 miglia sia espresso dalla maggioranza dei votanti.

La decisione del Governo e del Presidente del Repubblica di non accorpare il Referendum con le Amministrative (con un evidente aggravio di spese) e indirlo a così breve scadenza, può far sì che il tempo per informare adeguatamente i cittadini non sia sufficiente. Va tenuto conto che, per la prima volta, ci si misurerà con un quorum del 50%+1 degli aventi diritto al voto.

Inoltre, va ricordato che il quesito referendario non tiene conto delle attività petrolifere sulla terraferma e di quelle in mare situate oltre le 12 miglia dalla costa (22,2 km), tanto meno sono presi in considerazione i permessi per le attività di sfruttamento delle risorse geo-termiche ad alta entalpia e profondità. Tuttavia, sono ancora in itinere i ricorsi di alcune regioni alla Corte Costituzionale che rivendicano il diritto sancito dall’art. 117 della Costituzione di potere essere, loro stesse, soggetti istituzionali attivi nella formulazione del “piano delle aree” (strumento di pianificazione delle trivellazioni che prevede il coinvolgimento delle regioni, abolito dal Governo con un emendamento alla Legge di Stabilità) nonché nelle decisioni relative alla durata dei titoli per la ricerca e lo sfruttamento degli idrocarburi, liquidi e gassosi, sulla terraferma.

ISDE auspica la più ampia partecipazione al Referendum del 17 Aprile ed invita a votare SI.

ISDE auspica inoltre che il 17 Marzo sia una occasione per una più ampia e profonda riflessione circa l’inderogabile necessità ed urgenza di cambiare il modello di sviluppo ancor oggi basato sulla combustione dei fossili. Tale modello, oltre agli alti costi sanitari imposti all’uomo e a tutta la biosfera per via dell’inquinamenti delle varie matrici ambientali, appare sempre più fragile e insostenibile sul piano economico. Negli ultimi 18 mesi il prezzo del greggio è calato circa del 70%: andare a cercare con accanimento e con tecniche sempre più costose e impattanti una risorsa che perde sempre più valore, può contribuire, oltre al danno alla salute e all’ambiente, a minare ulteriormente la tenuta economica del Paese.

Leggi il comunicato stampa ISDE ufficiale.

L’articolo Referendum trivelle: ISDE Italia per un Sì consapevole sembra essere il primo su ISDE.