L’ennesimo pasticcio all’italiana
Slow Medicine ribadisce la propria posizione di assoluto dissenso nei confronti del “decreto appropriatezza” , che non solo rappresenta un implicito razionamento e un attentato alla professione medica, ma danneggia la relazione medico-paziente e trasmette al cittadino il messaggio che solo grazie ad un pagamento extra potrà garantirsi cure adeguate
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