Comunicato stampa della Rete Sostenibilità e Salute, rete cui aderisce anche Slow Medicine, sulla discussione in atto a proposito del Piano Nazionale Vaccini.
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Comunicato stampa della Rete Sostenibilità e Salute, rete cui aderisce anche Slow Medicine, sulla discussione in atto a proposito del Piano Nazionale Vaccini.
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Comunicato stampa della Rete Sostenibilità e Salute
Sanità 24, il settimanale sanità digitale del Sole 24 Ore, ha ospitato in questi ultimi giorni un botta e risposta sul Piano Nazionale Vaccini 2016-2018. Il 27 ottobre, Vittorio Demicheli, un epidemiologo competente sul tema (collabora con il gruppo vaccini della Cochrane Collaboration), nonché ex-direttore regionale della sanità in Piemonte, ha pubblicato un contributo critico che si può leggere alla pagina http://www.sanita24.ilsole24ore.com/art/dal-governo/2015-10-27/piano-nazionale-vaccini-cura-trasparenza-contro-teoria-complotto-093236.php?uuid=ACwmW3NB. In esso metteva in questione l’inclusione nel piano nazionale di vaccini come l’HPV per i maschi, il rotavirus per i neonati, l’herpes zoster agli anziani e il vaccino contro la varicella allo scopo di debellarla. Questi dubbi si aggiungerebbero ad altri già espressi in precedenza sui vaccini contro meningite meningococcica B e infezioni da pneumococco sull’anziano, dubbi ai quali non era stata data risposta da parte delle autorità competenti. Demicheli aggiungeva anche che “il calendario del piano coincide oggettivamente con il “calendario per la vita” sponsorizzato dalle industrie del farmaco”.
La Rete Sostenibilità e Salute sottoscrive il seguente documento:
L’On. Gelli, relatore in commissione Affari Sociali della Camera del DdL sulla responsabilità professionale, cerca di porre freno alla medicina difensiva.
E’ opportuno che l’onere delle prove nelle cause per malpractice ritorni a chi le intenta, scoraggiando cause azzardate verso chi esercita professioni sanitarie, che comportano conseguenze in termini di medicina difensiva con danni per l’intera comunità degli assistiti.
Sono state pubblicate le indicazioni di Coordinamento dei Medici Legali delle Aziende Sanitarie – COMLAS e dell’ Italian Association for Cardiovascular Prevention, Rehabilitation and Epidemiology – GICR-IACPR
Pratiche a rischio di inappropriatezza COMLAS
Pratiche a rischio di inappropriatezza GICR-IACPR
Ecco l’atteso “libro del mese”: per Novembre abbiamo pensato di stuzzicare la vostra curiosità con “Degrowth: A Vocabulary For a New Era”.
È doveroso ammetterlo: la nostra scelta è stata ispirata dalla presentazione del testo ad opera di Giacomo D’Alisa, uno dei curatori del libro, ricercatore presso l’Università Autonoma di Barcellona e membro del gruppo Research & Degrowth. Il 9 Settembre, all’interno del programma della Scuola Estiva della Decrescita 2015, Giacomo D’Alisa ha presentato “Degrowth: A Vocabulary For a New Era” nel suggestivo contesto della Cavallerizza reale.
Il libro si presenta come un vocabolario volto a contestualizzare e dare significato a termini essenziali nell’ottica di una transizione decrescente. Si tratta di uno strumento utile ed arricchente, che spiega in maniera precisa e concisa le differenti linee di pensiero che si ritrovano all’interno della cornice della decrescita, definisce i concetti chiave della teoria della decrescita, individua forme di azione coerenti con la cornice e possibili alleanze con altri concetti/movimenti. Le voci del vocabolario sono presentate in maniera breve e, nella spiegazione di ogni voce, sono evidenziati in grassetto concetti affini la cui spiegazione è disponibile all’interno del testo. Questo stratagemma rende la lettura molto fluida e permette di esaminare in dettaglio temi legati tra loro. Inoltre, ogni voce riporta dalle tre alle cinque fonti bibliografiche, facilitando eventuali approfondimenti.
Per il momento il libro non è ancora disponibile in italiano, ma la lettura in inglese non risulta particolarmente complessa con una conoscenza discreta della lingua. Data la struttura semplice e composita, la spiegazione concisa dei vocaboli considerati e la sottolineatura dei nessi tra i vari concetti inclusi nel libro, il testo si pone come un vocabolario utile sia a chi ci si avvicina per la prima volta alla decrescita che ai “veterani” interessati a stabilire legami tra le eterogenee linee di pensiero che compongono la cornice teorica della decrescita.
Questo libro è disponibile presso la biblioteca del nostro circolo, buona lettura
(L’ISCRIZIONE AL CONGRESSO E’ LIBERA E GRATUITA. PER RAGIONI ORGANIZZATIVE VI CHIEDIAMO DI ISCRIVERVI ON-LINE COMPILANDO IL FORM PUBBLICATO A QUESTA PAGINA (CLICK QUI)
VIII° CONGRESSO NAZIONALE DI MEDICINA DEMOCRATICA
Organizzato con il Dipartimento di Statistica dell’Università di Firenze
FIRENZE 19 – 21 NOVEMBRE 2015
Sala Convegni VILLA RUSPOLI – Piazza Indipendenza 9 – Firenze (19-20 novembre)
Sala Convegni – Università di Firenze – Via Laura,48 – Firenze (sabato 21 novembre)
PARTECIPAZIONE PREVENZIONE SALUTE
Fattori di rischio per la Salute dei Lavoratori e dei Cittadini: dalla ricerca, alla comunicazione, all’eliminazione
Rischio statistico e Rischio zero
Psichiatria Democratica
Corso di aggiornamento accreditato ECM
“Chiusura degli OPG:quale formazione per gli operatori”
Roma, 26-27 novembre 2015
La comprensione e il trattamento della grave sofferenza mentale richiedono nuove offerte formative. Una
visione minimamente critica riconosce le profonde crisi disciplinari e l’insufficienza dei percorsi didatticimagg iormente diffusi (di base, di specializzazione, di aggiornamento).
Da anni il modello bio-medico risulta dominante nonostante le scarsissime evidenze (sia eziologiche che
terapeutiche) e questo dominio appare incomprensibile soprattutto di fronte alle situazioni di forte gravità e multiproblematiche come quelle che, in maniera paradigmatica, interessano i soggetti con sofferenza mentale che commettono reato. D’altro canto è un fatto che il campo della salute mentale è diventato sempre più residuale all’interno del Sistema Sanitario. L’aziendalizzazione ed i tagli lineari hanno spesso logorato non solo le concrete pratiche di cura e assistenza, ma la possibilità stessa di progettualità e di innovazione aprendo il fianco alle inevitabili semplificazioni operative e scientifiche.